Caro padre Giuseppe,
quando ci ha annunciato il suo imminente trasferimento come parroco presso la Parrocchia di S. Margherita a Pozzillo, siamo rimasti tutti sbalorditi, increduli, sgomenti, smarriti e pieni di rabbia per una decisione che ci è stata imposta, senza prima aver ascoltato il nostro parere e senza aver tenuto conto delle esigenze di noi fedeli.
Seppur con sofferenza, ma con dignità e contenimento, come comunità abbiamo vissuto e condiviso il dolore per il suo trasferimento, a dire il vero per nulla rassegnati ma obbedienti, come lei ha voluto e ci ha chiesto.
Sono trascorsi solo due anni, da quando lei è arrivato come guida e pastore della nostra comunità, ma sono stati due anni segnati da un'intensa attività pastorale e da un infaticabile cammino di fede, per non parlare dell'attenzione da lei rivolta al recupero, conservazione e valorizzazione di alcuni beni artistici della nostra parrocchia.
Caro padre Giuseppe, ognuno di noi conserverà di lei un ricordo unico, personale e speciale come unico, personale e speciale è stato il rapporto di ciascuno di noi con lei. Con il suo operato, con la sua personalità e il suo carisma, seppur in così breve tempo, lei è stata una guida attenta e saggia, che ha accompagnato nella crescita spirituale e morale la nostra comunità; è stato un sacerdote per tutti: bambini,giovani, anziani, ammalati senza nessuna distinzione, anzi con particolare attenzione a quanti si trovano in difficoltà spirituali e materiali.
Nel sorriso dei nostri bambini rivedremo il suo sorriso sempre tenero verso di loro ai quali, durante il percorso di catechesi, ha sempre mostrato il volto gioioso di Gesù, la bellezza di dare tutti se stessi per gli altri e dello stare insieme, collaborando e confrontandosi sempre con serenità (come non ricordare, a tal riguardo, la straordinaria esperienza che i nostri ragazzi hanno vissuto lo scorso luglio con il campo estivo parrocchiale); nell'entusiasmo e nella voglia di fare dei nostri giovani animatori dell'Oratorio il suo entusiasmo e la sua voglia di fare; nello sguardo pieno di speranza dei nostri anziani e ammalati rivedremo il suo sguardo pieno di conforto donato a chiunque ne avesse bisogno. Nella gioia di chi proclama la Parola di Dio riascolteremo il suo costante invito a realizzare nella nostra vita la Parola del Padre che ci parla; nelle nostre famiglie radunate nel pregare insieme e nella partecipazione all'Eucaristia la sua incessante esortazione ad essere testimonianza dell'amore di Cristo e autentiche “Chiese domestiche”; infine, nello sforzo di essere una comunità unita, superando tensioni e divisioni, rivivremo la sua umiltà e la sua capacità di ascolto paziente dell'altro e di dialogo. Non ci sono parole adeguate per esprimerle tutto il nostro affetto e tutta la nostra gratitudine.
Certo siamo molto tristi, ma altrettanto fiduciosi nel fatto che la tristezza possa trasformarsi in gioia, consapevoli che tutto il bene svolto nella nostra comunità continuerà a farlo nella nuova: grazie, Padre Giuseppe, per essere stato con noi e fra noi!
Auguri e buon lavoro.
Cosentini, 11 settembre 2016
Con immenso affetto
La Parrocchia Maria SS. del Rosario - Cosentini